Tra Laico e Profano 2024 – PROGRAMMA FORMATIVO GIOVANI – Quinto Appuntamento
ARLECCHINO MALATO D’AMORE
Spettacolo di Burattini di Daniele Cortesi, selezionato dalla Regione Lombardia tra le migliori proposte del teatro per i ragazzi
DATA
20 Settembre 2024
Appuntamento dedicato al comprensorio scolastico della Valcellina
Per chi volesse assistere come uditore, si prega di contattare la direzione artistica
INFORMAZIONI:
Direzione Artistica Claudia Contin Arlecchino
Coordinamento Luca Fantinutti
PORTO ARLECCHINO
+39 340 4723421
staff@portoarlecchino.com
DESCRIZIONE
IL FESTIVAL
Tra Laico e Profano 2024
“Aganacanta: Testimonianze al Femminile”
Un progetto originale del Comune di Montereale Valcellina,
con Porto Arlecchino e Ortoteatro.
Direzione artistica: Claudia Contin Arlecchino
Coordinamento: Luca Fantinutti
Spettacoli e performance che indagano e riflettono sul tema dell’identità, della complessità della società e dei conflitti di genere, con uno sguardo al passato antico e fiabesco dove le Agane con le loro voci e con le loro arti erano le figure matriarcali che curavano, consigliavano e guarivano la giovane umanità.
LA MOSTRA DI BURATTINE FEMMINILI
Si dice che il mondo dei Burattini sia prettamente maschile: la maggior parte dei burattinai di tradizione sarebbero uomini e la maggior parte dei personaggi Burattini sarebbe maschili. Ma a ben guardare, nelle baracche la presenza di donne burattinaie sta aumentando e i personaggi femminili sono il motore principale di tutte le storie di amore, di rapimenti, di matrimoni combinati, di fughe d’amore e di feste finali danzanti.
Per l’occasione del festival “Aganacanta: Testimonianze al Femminile” la Famiglia Cortesi allestisce nel foyer dell’Auditorium di Malnisio una originalissima e unica mostra di Burattine dei più disparati caratteri femminili del teatro di figura tradizionale: non solo le serve, le mogli, le principesse, ma anche le figure femminili più anziane, le streghe, le fattucchiere e la morte.
LA LEZIONE DI TEATRO DI FIGURA
In ogni rappresentazione i burattinai danno vita e voce a una dozzina di personaggi, nascosti all’interno di una grande baracca costruita come un vero e proprio teatro e corredata da quinte, fondali e luci di scena. La recitazione è incalzante e sempre a soggetto, il che permette di arricchire il testo con molte improvvisazioni che rendono unico ogni spettacolo.
Le fiabe e le commedie si distinguono sia per l’originale e personale impronta stilistica che per il ritmo vivace e intenso delle rappresentazioni, grazie alla presenza di più animatori.
Il pubblico dei bambini e delle famiglie è inevitabilmente coinvolto nella narrazione e condivide con i burattinai l’esperienza teatrale.
LO SPETTACOLO
“ARLECCHINO MALATO D’AMORE”
Testo, Regia e Burattini : Daniele Cortesi
Recitazione e Animazione: Daniele Cortesi, Giovanni Cortesi, Mariateresa Zanoni Cortesi
Genere: Burattini dI tradizione popolare
Lo spettacolo rispetta, in modo rigoroso, i caratteri salienti della miglior tradizione burattinaia: burattini finemente intagliati nel legno ed animati in una grande baracca, arricchita da raffinate decorazioni, danno vita ad una divertente commedia di tipico gusto goldoniano.
Protagoniste della vicenda sono infatti le più note e amate maschere della Commedia dell’Arte, coinvolte in una serie di avventure e disavventure che non mancano mai di divertire il pubblico di tutte le età.
LA TRAMA
Il Marchese d’Almaviva è assediato da numerosi creditori e per salvarsi è costretto ad accettare il consiglio del cinico servo Brighella: chiedere la mano di Smeraldina, figlia del ricco Pantalone e, grazie alla dote della ragazza, saldare tutti i debiti accumulati.
La notizia delle prossime nozze dell’amata Smeraldina getta però il servitore Arlecchino nella più nera disperazione. La grave diagnosi, sentenziata dall’orbo e balbuziente Dottor Tartaglia, spingerà l’amico Gioppino Zuccalunga ad aiutare in ogni modo il povero amico Arlecchino. Dopo tante peripezie e divertenti trovate, tutto si risolverà nel migliore dei modi, con il classico ballo delle maschere.
LA COMPAGNIA
Fondata nel 1982 da Daniele Cortesi e Mariateresa Zanoni, la compagnia presenta spettacoli di burattini fedeli alla miglior tradizione: in quarant’anni d’intensa e proficua attività, in Italia e all’estero, si è affermata tra le più qualificate interpreti italiane dell’antica Arte del teatro delle teste di legno. Daniele Cortesi ha iniziato il suo percorso artistico nel 1979 con il Teatro del Buratto di Milano, imparando a scolpire il legno dal Maestro Natale Panaro e ad animare gli oggetti dalla regista Velia Mantegazza. L’incontro con Benedetto Ravasio, Maestro della miglior tradizione burattinaia bergamasca, ha segnato una svolta decisiva. Daniele, affiancato dalla moglie Mariateresa e dal figlio Giovanni, ha deciso di dedicarsi professionalmente al teatro dei burattini di tradizione popolare, curando tutti gli aspetti artigianali e artistici dei propri spettacoli: dalla costruzione dei burattini – finemente intagliati nel legno – alla confezione dei ricchi costumi di scena, dalla pittura degli scenari alla scrittura dei testi di fiabe e commedie, dalla regia alla messa in scena delle sue produzioni.
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IMMAGINI DALLO SPETTACOLO
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