Teatro e Musica

Porto Arlecchino è innanzitutto un progetto di teatro che unisce tradizione e innovazione, ricerca storica e sperimentazione di nuovi linguaggi. Con la volontà di trasmettere conoscenze, competenze e cultura, sia attraverso Laboratori professionalizzanti, sia nel rapporto interattivo con il pubblico, spesso coinvolto in percorsi ludici di comprensione del mondo teatrale e dei suoi segreti meccanismi.

Questo spirito è all’origine stessa di Porto Arlecchino, coltivato nello storico (ma sempre vivo) terreno della Commedia dell’Arte, con la scelta tuttavia dirompente di Claudia Contin Arlecchino di essere la prima donna al mondo a interpretare (e a reinterpretare) con continuità sin dal 1987 il carattere maschile della figura di Arlecchino. Un omaggio alla rivoluzionaria valenza sociale della Commedia dell’Arte, che con le sue “Fraternal Compagnie” ha portato ereticamente le donne sulla scena, fino ad allora di dominio quasi esclusivamente maschile.

Da questo punto di partenza si sono sviluppati due filoni: quello del Teatro, con la Commedia dell’Arte e la Tragedia dell’Arte; e quello più recente di Musica e Spettacolo, che molto deve al contributo artistico di Luca Fantinutti.

Teatro

La Commedia dell’Arte

La Commedia dell’Arte è il cuore dell’attività teatrale di Porto Arlecchino.

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Raggruppa più esperienze diverse, con in comune il rapporto con un importante retaggio storico fatto di maschere, testi e canovacci, descrizioni scenografiche, immagini di costumi e posture fisiche, cronache di compagnie. Verso la fine del Settecento questo genere di teatro sembrò uscire dalle scene teatrali per riversarsi anche nelle baracche di burattini e marionette o nei salotti culturali ottocenteschi. Qualche grande uomo o donna di teatro e di letteratura, tuttavia, nei due secoli successivi cominciò a rimettere in scena le maschere e i caratteri della Commedia dell’Arte, per il fascino e la forza che quel teatro popolare e di grande professionalità continuava a esercitare. L’impegno di quelle persone ha consegnato al Terzo Millennio un patrimonio culturale che fa dei comici e delle maschere italiane uno dei punti di riferimento per la trasmissione delle arti d’attore alle generazioni future.


La TRAGEDIA dell’Arte

Sin dal 1987 Claudia Contin Arlecchino è anche ideatrice e curatrice di una nuova tecnica per lo spettacolo, ispirata ai messaggi e alle forme delle avanguardie artistiche del primo Novecento: dall’ermetismo in poesia all’espressionismo in pittura.  

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“La poesia è un pensiero amorevole, lanciato verso l’altro per indurlo a essere più umano”: sono le parole del poeta soldato Giuseppe Ungaretti, che mandava pensieri di fratellanza e di umanità anche in mezzo alla mostruosità della Grande guerra. Dall’altra parte, di fronte alla trincea di Ungaretti, c’era un soldato austriaco che si chiamava Egon Schiele: anche lui dipingeva umanità. Il gesto umano sui suoi quadri si potrebbe definire nervoso e scarnificato, come nervose e scarnificate sono senz’altro le parole di Ungaretti. Da questi echi e memorie di parole e iconografie, Claudia Contin Arlecchino ha costruito una straordinaria tecnica teatrale trasmissibile per l’attore contemporaneo, oggi conosciuta in tutto il mondo come “Tragedia dell’Arte”.


Musica e spettacolo

Reinventare e reinventarsi sono nel DNA di Porto Arlecchino, che lungo le traiettorie della propria esperienza ha saputo cogliere nuove prospettive e intraprendere le strade della contaminazione, elaborando originali forme di spettacolo. 

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L’apporto di Luca Fantinutti, in particolare, ha innestato le sue potenzialità di polistrumentista e il suo estro di compositore nelle performance di Claudia Contin Arlecchino, portando allo sviluppo di progetti che valorizzano la musica, nella sua intima connessione con la parola e il gesto teatrale. 

Anche la propensione didattica, il rapporto con il pubblico, il desiderio di spiegare e di fare cultura in modo coinvolgente e artistico sono all’origine di un nuovo filone di proposte. Dopo un primo periodo di germinazione e sperimentazione, da Porto Arlecchino sta per essere varata una novità assoluta: un programma di concerti spettacolo e conferenze in musica, che saranno disponibili a partire dalla stagione 2024-2025.