Atelier Modellazione Maschere in Cuoio
DOCENTI
Claudia Contin Arlecchino e Luca Fantinutti
DESCRIZIONE
Si parte dalla manipolazione del cuoio grezzo bagnato, messo in forma, pazientemente battuto e tagliato sulla matrice lignea della maschera. L’Atelier può essere affrontato anche da principianti perché Porto Arlecchino mette a disposizione matrici lignee della propria collezione. La lavorazione del cuoio ha un particolare fascino rituale che deve seguire i tempi di mutamento del materiale: dal bagno in acqua alla strizzatura e ammorbidimento per frizione, dall’applicazione sul legno asciutto alla stiratura per pressione sulle forme della matrice, dalla paziente battitura con martelletto di corno alla lisciatura con spatole di bosso. Dopo di che, è necessario attendere la completa asciugatura del cuoio prima di procedere alla separazione dalla matrice, agli incollaggi, alle pazienti finiture cromatiche e alla patinatura della superficie della maschera.
CONSIGLI PER LA DOTAZIONE DI MATERIALI E STRUMENTI
Ogni aspirante mascheraio ha bisogno di matrici lignee per poter mettere in forma le maschere in cuoio. Per gli allievi che si iscrivono per la prima volta a questo atelier, Porto Arlecchino mette a disposizione la propria collezione di matici didattiche. Il cuoio da lavorare deve essere “vacchetta” a concia naturale, non impermeabilizzato e non colorato con agenti chimici. Serve una vaschetta d’acqua in cui immergere il cuoio per almeno una notte prima della lavorazione. Serve dotarsi dei seguenti strumenti: taglierini, chiodini da calzolaio, pinza, martelletto per chiodini, martelletto di corno per la battitura, spatole di legno di bosso per levigatura, mastice da calzolaio per gli incollaggi, rivettatrici per l’applicazione degli elastici alla maschera. Per la decorazione delle maschere in cuoio servono dei pigmenti detti aniline diluiti in base alcolica, da applicare a pennello con velature progressive, fino a completo assorbimento nel cuoio.
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